Quando parliamo di “cibo di sopravvivenza“, ci riferiamo a una gamma di alimenti essenziali per affrontare diverse situazioni di emergenza.
Il tipo di cibo migliore da conservare può variare a seconda del tipo di disastro: può servire a superare una tempesta di neve di pochi giorni, una interruzione di corrente prolungata, o perfino una situazione di evacuazione d’emergenza.
Ogni scenario richiede una selezione specifica di cibi, tenendo conto delle diverse necessità di conservazione, preparazione e nutrizione.
In questo contesto, esploreremo vari tipi di cibo di sopravvivenza, adattandoli ai diversi scenari di emergenza che potrebbero presentarsi:
Indice dei contenuti
Cibo di Sopravvivenza per Disastri a Breve Termine
Questo tipo di emergenze sono le più comuni ed è quindi il primo passo da fare nella preparazione delle nostre scorte; Per questo motivo si andranno a privilegiare degli alimenti usati comunemente in cucina.
Prima di pensare a grandi scorte di cibo per anni per catastrofici scenari post-apocalittici preoccupiamoci della possibilità di poter affrontare una piccola emergenza
Quando si affrontano disastri a breve termine, come tempeste di neve che ci costringono a rimanere in casa senza possibilità di fare la spesa, è fondamentale essere preparati con una scorta alimentare adeguata. In queste circostanze, non è necessario affidarsi a cibo specifico per la sopravvivenza, ma piuttosto a prodotti facilmente conservabili e a lunga durata. Inoltre, è importante considerare il consumo rapido di alimenti congelati in caso di interruzione dell’elettricità.
Criteri di scelta
- Alimenti usati comunemente
- Facilmente conservabili senza refrigerazione
- Poca / Nessuna cottura necessaria
- Consumo di acqua per la preparazione
Lista dei cibi più adatti per un’emergenza a breve termine
Una lista ben pianificata comprende:
- Acqua: Essenziale per la sopravvivenza, è importante avere una scorta sufficiente per bere e per le necessità di base.
- Cibo in scatola: Opzioni come verdure, frutta, carne e pesce in scatola offrono una varietà nutrizionale e sono a lunga conservazione.
- Crackers: Ottima fonte di carboidrati, sono facili da conservare e consumare.
- Farina d’avena: Nutriente e versatile, può essere utilizzata per pasti rapidi e sazianti.
- Cereali: Sono un’altra fonte di carboidrati e si conservano a lungo.
- Latte in polvere: Una buona alternativa al latte fresco, utile per la preparazione di vari pasti e bevande.
- Burro di arachidi: Ricco di proteine e grassi, è un’ottima scelta per l’apporto energetico.
- Marmellate e gelatine: Preferibilmente in contenitori di plastica, aggiungono varietà e gusto ai pasti.
- Purè istantaneo: Facile da preparare, fornisce una buona fonte di carboidrati.
- Barrette di granola: Perfette come snack energetici, sono pratiche e nutrienti.
- Lenticchie decorticate: Ricche di proteine vegetali, si cucinano rapidamente e sono molto versatili.
- Couscous: Si cucina in pochi minuti e può essere combinato con vari ingredienti.
- Frutta secca: Ottima fonte di energia, vitamine e minerali, si conserva a lungo.
Questi alimenti non solo garantiscono la sopravvivenza durante un’emergenza a breve termine di pochi giorni, ma offrono anche un equilibrio nutrizionale essenziale per mantenere una buona salute fisica e mentale in situazioni stressanti.
È sempre consigliabile verificare la data di scadenza e rinnovare periodicamente la scorta per assicurarsi che tutto sia sempre fresco e sicuro da consumare.
Cibo di Sopravvivenza per Disastri a Lungo Termine
Nel contesto di disastri a lungo termine, come un attacco EMP o un disastro nucleare, la preparazione alimentare assume un ruolo cruciale.
Essere confinati nelle proprie abitazioni per periodi prolungati, superiori a un mese, implica una pianificazione attenta per soddisfare le esigenze nutrizionali in condizioni estreme. Il cibo deve offrire nutrizione ottimale e deve essere possibile cucinarlo o prepararlo con il minimo impiego di risorse come carburante e acqua. Inoltre, è essenziale che sia resistente al deterioramento, compatto, confezionato in modo efficiente e variegato per evitare la stanchezza alimentare.
Criteri di scelta
- Nutrizione ottimale: I cibi scelti devono essere ricchi di nutrienti.
- Facilità di preparazione: Cibi che richiedono poco carburante e acqua per la cottura.
- Durabilità e compattezza: Alimenti che non si danneggiano facilmente e sono compatti.
- Varietà per evitare la stanchezza alimentare: Diversi gusti e tipi per mantenere l’interesse.
Lista dei cibi più adatti per un’emergenza a lungo termine
- Acqua: sempre al primo posto nella pianificazione di ogni scorta di sopravvivenza
- Cibi in Scatola: Pratici e con lunga conservabilità, includono una vasta gamma come carne, verdure e frutta.
- Frutta e Verdura Liofilizzate: Mantengono i nutrienti e il gusto, occupano poco spazio e si conservano a lungo.
- Alghe: Ricche di nutrienti essenziali, compatte e di facile conservazione.
- Olio d’Oliva: Fonte di grassi sani e utile per cucinare o condire.
- Miele: Durata quasi illimitata, proprietà antibatteriche e booster per il sistema immunitario.
- Latte in Polvere: Pratico sostituto del latte fresco, facile da conservare e preparare.
- Pasti Istantanei e Razioni k : Soluzione rapida per un pasto, richiedono solo acqua calda.
- Carne Liofilizzata e Secca: Fonte di proteine di lunga conservazione, occupano poco spazio.
- Fagioli, Lenticchie e Riso: Ricchi di proteine e carboidrati, ideali per un’alimentazione equilibrata.
- Tonno in Scatola: Buona fonte di proteine e Omega 3, versatile e durevole.
- Noodles Istantanei: Rapidi da cucinare, forniscono una fonte di carboidrati.
- Patate Istantanee: Facili da preparare, forniscono carboidrati e sono versatili.
- Barrette Proteiche e di Granola: Snack nutrienti e compatti, ideali per l’energia veloce.
- Sottaceti e Conserve: Lunga durata, aggiungono varietà e gusto ai pasti.
ACQUA: da dove dovresti cominciare a pianificare le tue scorte
L’acqua è un elemento vitale nelle scorte di emergenza per qualsiasi piano di sopravvivenza. In situazioni di disastro, l’accesso all’acqua potabile può essere compromesso, rendendo le scorte preesistenti essenziali. È raccomandato avere almeno 5 litri di acqua per persona al giorno per bere, cucinare e mantenere l’igiene. Senza un adeguato approvvigionamento di acqua, anche le migliori scorte alimentari perdono parte della loro efficacia, poiché molti cibi richiedono acqua per la preparazione. Inoltre, l’acqua è cruciale per la regolazione termica del corpo e per le funzioni fisiologiche essenziali. Avere un piano per la purificazione e lo stoccaggio dell’acqua aumenta notevolmente le probabilità di sopravvivenza in situazioni di emergenza.
Cibi liofilizzati, i RE delle scorte a lungo termine
I cibi liofilizzati sono essenziali nella preparazione per disastri a lungo termine. Questo metodo di conservazione elimina l’acqua dagli alimenti, mantenendo sapore, struttura e nutrienti. Sono leggeri, compatti e possono durare oltre 25 anni, rendendoli ideali per emergenze dove l’accesso a cibi freschi è limitato. La loro preparazione è semplice e rapida, richiedendo solo l’aggiunta di acqua. Questa praticità è fondamentale in situazioni con risorse limitate, rendendo i cibi liofilizzati un’opzione prioritaria nella pianificazione di emergenza.
Non sono inclusi pasta, riso e legumi
Nella pianificazione delle scorte per sopravvivenze a lungo termine, pasta, riso e legumi secchi non sono prioritari a causa dell’energia e calore necessari per la loro preparazione. Questi alimenti rappresentano tuttavia un’opzione economica e ad alta densità calorica, ideale per chi inizia a formare le proprie scorte.
Possono essere integrati gradualmente con cibi liofilizzati più costosi, ma è essenziale valutare la disponibilità di combustibile adeguato per garantire la possibilità di cucinarli in situazioni di emergenza.
Cibo di sopravvivenza per l’evacuazione e bug out bag
In scenari di disastro come calamità naturali o emergenze estreme, può essere necessario evacuare rapidamente le abitazioni. Avere una “bug out bag“, uno zaino di emergenza, è vitale. È essenziale includere cibo selezionato e preparato, che sia nutriente, facile da trasportare e a rapida preparazione. Questi alimenti devono fornire energia e sostentamento durante l’evacuazione, quando l’accesso a risorse normali potrebbe essere limitato o inesistente.
Criteri di scelta
- Alta densità calorica: per massimizzare l’energia fornita rispetto al volume.
- Compatti e leggeri: per facilitare il trasporto.
- Nutrizionalmente completi: per assicurare un apporto equilibrato di nutrienti.
- Facili da consumare: preferibilmente senza bisogno di cottura.
- Razioni piccole: consumabili in marcia
Lista dei cibi più adatti per un’ evacuazione
Esempi di cibo per l’evacuazione:
- Barrette energetiche o alimentari: fornitori compatti di calorie e nutrienti.
- Frutta secca e semi: snack ricchi di energia e facili da portare.
- Cibo liofilizzato: leggero e nutriente, richiede solo acqua per essere consumato.
- Snack proteici: come carne secca per un apporto di proteine di facile trasporto.
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Come conservare gli alimenti
Vedi anche: 25 METODI DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
La conservazione degli alimenti è una pratica essenziale per preservare la loro qualità e sicurezza per il consumo. Esistono diversi metodi di conservazione degli alimenti, che possono essere suddivisi in due categorie principali:
- Metodi fisici: questi metodi si basano sul controllo dei fattori fisici che possono causare il deterioramento degli alimenti, come la temperatura, l’umidità e l’ossigeno.
- Refrigerazione: la temperatura di refrigerazione (tra 0 e 4 gradi Celsius) rallenta la crescita di batteri e altri microrganismi, estendendo la durata di conservazione degli alimenti.
- Congelamento: il congelamento (a -18 gradi Celsius o meno) arresta la crescita dei microrganismi, prolungando notevolmente la durata di conservazione degli alimenti.
- Sterilizzazione: la sterilizzazione (a temperature superiori a 100 gradi Celsius) uccide tutti i microrganismi presenti negli alimenti, rendendoli sicuri da consumare anche senza refrigerazione.
- Pastorizzazione: la pastorizzazione (a temperature inferiori a 100 gradi Celsius) uccide alcuni microrganismi, ma non tutti. È un metodo di conservazione comunemente utilizzato per il latte e altri prodotti lattiero-caseari.
- Disidratazione: la disidratazione (rimozione dell’acqua dagli alimenti) rallenta la crescita dei microrganismi, estendendo la durata di conservazione degli alimenti.
- Liofilizzazione: la liofilizzazione (disidratazione rapida e sottovuoto) elimina l’acqua dagli alimenti, preservando la loro struttura, il sapore e i nutrienti.
- Metodi chimici: questi metodi si basano sull’uso di sostanze chimiche per inibire la crescita di batteri e altri microrganismi.
- Conservanti: i conservanti sono sostanze chimiche che inibiscono la crescita dei microrganismi. Sono comunemente utilizzati nei cibi trasformati.
- Acidi: gli acidi, come l’aceto, il succo di limone e l’acido citrico, hanno proprietà antibatteriche. Sono comunemente utilizzati nella conservazione di frutta e verdura.
- Sale: il sale è un conservante naturale che inibisce la crescita dei microrganismi. È comunemente utilizzato nella conservazione di carne, pesce e verdure.
- Zucchero: lo zucchero è un conservante naturale che inibisce la crescita dei microrganismi. È comunemente utilizzato nella conservazione di frutta, marmellate e gelatine.
Fattori che influenzano la durata di conservazione degli alimenti nelle tue scorte
La durata di conservazione degli alimenti dipende da una serie di fattori, tra cui:
- Il tipo di alimento: alcuni alimenti, come la carne e il pesce, sono più soggetti al deterioramento rispetto ad altri, come i cereali e le verdure secche.
I cibi a base di carne e pesce sono più soggetti al deterioramento perché sono una fonte di proteine, che sono un nutriente preferito dai batteri. Inoltre, la carne e il pesce contengono acqua, che è un ambiente ideale per la crescita dei batteri.
I cibi a base di cereali e verdure secche sono più resistenti al deterioramento perché contengono meno acqua e proteine. Inoltre, questi cibi possono essere conservati in condizioni di temperatura ambiente, a differenza della carne e del pesce che devono essere conservati in frigorifero o congelati.
- Il metodo di conservazione utilizzato: i metodi di conservazione più efficaci, come la sterilizzazione e la liofilizzazione, prolungano notevolmente la durata di conservazione degli alimenti.
La sterilizzazione è un metodo di conservazione che uccide tutti i microrganismi presenti negli alimenti. Questo viene fatto portando gli alimenti a temperature elevate, solitamente superiori a 100 gradi Celsius. La sterilizzazione può essere utilizzata per conservare una varietà di alimenti, tra cui carne, pesce, verdure e prodotti lattiero-caseari.
La liofilizzazione è un metodo di conservazione che elimina l’acqua dagli alimenti. Questo viene fatto congelando rapidamente gli alimenti e quindi sottoponendoli a una pressione molto bassa. La liofilizzazione preserva la struttura, il sapore e i nutrienti degli alimenti, e può prolungarne la durata di conservazione fino a 25 anni.
- Le condizioni di stoccaggio: gli alimenti devono essere conservati in un luogo fresco, asciutto e buio per preservare la loro qualità e sicurezza.
La temperatura è uno dei fattori più importanti che influenzano la durata di conservazione degli alimenti. Gli alimenti devono essere conservati in un luogo fresco, a temperatura ambiente o inferiore. I cibi conservati in frigorifero o congelatore hanno una durata di conservazione più lunga rispetto a quelli conservati a temperatura ambiente.
L’umidità è un altro fattore importante che influenza la durata di conservazione degli alimenti. Gli alimenti devono essere conservati in un luogo asciutto, con un’umidità relativa inferiore al 70%. L’umidità elevata può favorire la crescita di batteri e altri microrganismi.
La luce può anche danneggiare gli alimenti, causando la perdita di colore, sapore e nutrienti. Gli alimenti devono essere conservati in un luogo buio, lontano dalla luce solare diretta.
Regole di base per la conservazione degli alimenti
Per conservare correttamente gli alimenti è importante seguire alcune regole di base:
- Conservare gli alimenti in un luogo fresco, asciutto e buio.
- Conservare gli alimenti in contenitori ermetici per evitare l’ossidazione e la contaminazione.
- Seguire le date di scadenza indicate sui prodotti.
Conclusione
La durata di conservazione degli alimenti è un fattore importante da considerare quando si pianificano le scorte alimentari di emergenza. Comprendere i fattori che influenzano la durata di conservazione degli alimenti può aiutare a garantire che le scorte siano conservate correttamente e che rimangano sicure da mangiare.
F.A.Q.
- Che tipo di cibo è migliore per una emergenza a breve termine?
- Alimenti a lunga conservazione, che non richiedono cottura, come cibo in scatola, crackers, e barrette di granola.
- Quanta acqua dovrei conservare per una emergenza?
- Almeno 5 litri per persona al giorno per bere, cucinare e igiene personale.
- I cibi liofilizzati sono sicuri e nutrienti?
- Sì, mantengono nutrienti, sapore e sono sicuri grazie al processo di liofilizzazione.
- Come posso preparare il cibo in situazioni di emergenza senza elettricità?
- Usando metodi di cottura alternativi come stufe a gas o fornelli da campeggio.
- Per quanto tempo posso conservare cibo in scatola?
- Generalmente per alcuni anni, ma controlla sempre la data di scadenza.
- È necessario includere carne nella mia scorta di emergenza?
- Non è strettamente necessario, ma la carne secca o liofilizzata è una buona fonte di proteine.
- Quali sono le migliori opzioni di cibo per l’evacuazione?
- Cibi leggeri e nutrienti come barrette energetiche, frutta secca e cibo liofilizzato.
- Come posso assicurarmi che il mio cibo di emergenza sia equilibrato dal punto di vista nutrizionale?
- Includendo una varietà di cibi che coprano tutti i gruppi alimentari principali.
- Posso preparare io stesso il cibo di sopravvivenza?
- Sì, attraverso metodi come liofilizzazione, disidratazione o conservazione in scatola.
- Come dovrei conservare il mio cibo di sopravvivenza?
- In un luogo fresco, asciutto e buio per massimizzare la durata di conservazione.