bunker dove rifugiarsi in caso di guerra nucleare

Sopravvivenza Nucleare: Rifugi e Bunker

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In caso di guerra nucleare: dove rifugiarsi

In caso di guerra nucleare: i paesi più sicuri

Se dovessimo pensare a dei luoghi sicuri al riparo da una potenziale guerra nucleare, potrebbero venire in mente tre luoghi particolari:

  • La Nuova Zelanda, per esempio, con la sua posizione geografica remota e la mancanza di un ruolo significativo in termini di potere nucleare, potrebbe essere un rifugio ideale. Pur essendo sufficientemente lontana da aree a rischio, non è eccessivamente isolata, mantenendo una certa accessibilità.
  • Un altro luogo considerato sicuro potrebbe essere Perth, in Australia. Una delle città più isolate del globo, si trova in un paese non nuclearizzato e nell’emisfero australe, lontano dalle nazioni dotate di armi nucleari. La sua lontananza dai principali teatri di conflitto e la sua tranquillità la rendono un luogo attraente per chi cerca un rifugio sicuro.
  • Nonostante la sua vicinanza all’Europa, l’Islanda, situata nel nord dell’Atlantico, potrebbe rappresentare una sicurezza relativa. Il suo posizionamento lontano da molte dinamiche internazionali turbolente, la sua neutralità e l’isolamento geografico ne fanno un’opzione interessante.

Nonostante ciò, bisogna considerare che nessun luogo è completamente al riparo dalle conseguenze di una guerra nucleare e le condizioni potrebbero cambiare in maniera imprevista.

In caso di guerra nucleare: dove rifugiarsi in Europa

La nazione con più rifugi antiatomici al centro dell’Europa: la Svizzera

Il periodo di massima costruzione di questi rifugi in Svizzera risale alla metà degli anni ’70, all’apice della Guerra Fredda. Queste strutture sono state viste come una misura di protezione indispensabile in un contesto di tensioni internazionali e minaccia nucleare.

 Ogni anno, venivano costruiti tra 300.000 e 400.000 posti protetti.

Da allora, tutti i proprietari di immobili in Svizzera sono obbligati a costruire un rifugio antiatomico nel loro edificio. Questi rifugi devono rispettare specifici standard, tra cui pareti di calcestruzzo armato spesse almeno un metro, un sistema di ventilazione di emergenza e una porta blindata per proteggere dall’esplosione nucleare e dai suoi effetti.

Dal 1963 ad oggi, il numero di rifugi antiatomici è aumentato a tal punto che attualmente ci sono abbastanza posti per accomodare l’intera popolazione svizzera. Inoltre, questi rifugi possono essere utilizzati anche in caso di altri tipi di disastri, come terremoti o attacchi terroristici.

Ovviamente, l’uso più comune di questi rifugi oggi è molto meno drammatico. Molti svizzeri utilizzano i loro rifugi come depositi o cantine per conservare vino e cibo. Tuttavia, la legge svizzera prevede che i rifugi devono essere sempre pronti per essere utilizzati in caso di emergenza e possono essere ispezionati senza preavviso dalle autorità locali.

Sebbene l’obbligo di costruire rifugi antiatomici possa sembrare un po’ eccessivo in tempi di pace, questa pratica riflette la lunga tradizione svizzera di preparazione e precauzione. La Svizzera è un paese noto per la sua neutralità, ma anche per la sua determinazione a proteggere la sua popolazione in caso di emergenza

Dove rifugiarsi in caso di guerra nucleare in Italia

In Italia, purtroppo, le possibilità di rifugiarsi sono molto limitate, dato che non esistono bunker civili antiatomici. Esistono rifugi per autorità politiche e militari, come la “sala crisi” a Centocelle, vicino Roma, o la galleria blindata a Santa Rosa sulla Cassia, vicino Roma, ma sono destinati a scopi istituzionali e non sono equipaggiati per la sopravvivenza a lungo termine della popolazione.

9 bunker italiani antiatomici e non:

In italia esistono anche diversi bunker costruiti per lo più a cavallo delle guerre mondiali e della guerra fredda;

Di seguito una lista di 9 bunker italiani costruiti in caso di guerra :

1. “Il Gigante Sotterraneo:

bunker west star dove rifugiarsi in caso di guerra nucleare

Wiki

West Star – Il bunker antiatomico di Affi” Un rifugio incastonato nel cuore del monte Moscal, una struttura mastodontica e imponente, un pezzo di storia della Guerra Fredda ora silenzioso. Questa fortezza sotterranea mostra quanto seriamente venivano prese le minacce nucleari durante quel periodo.

  • Localizzato nel monte Moscal, Affi, Verona.
  • Costruito durante la Guerra Fredda come comando NATO.
  • Copre una superficie di 13,000 metri quadrati a 150 metri sottoterra.
  • Può resistere a 100 chilotoni, 5 volte tanto la bomba sganciata su Hiroshima.
  • Potrebbe essere riattivato, essendo stato dismesso solo nel 2010.
  • Può ospitare fino a 1.000 persone.

2. “Nel cuore di Roma:

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Il bunker di Villa Torlonia” Nel seminterrato di Villa Torlonia, si trova un rifugio sotterraneo costruito per proteggere il Duce. Un segreto ben nascosto che rimase inviolato e mai utilizzato, questo bunker ci riporta indietro ai giorni più bui della Seconda Guerra Mondiale.

  • Situato a Roma, sotto Villa Torlonia, la residenza di Benito Mussolini.
  • Costruito nel 1942 ma mai utilizzato.
  • Protetto da 4 metri di cemento armato.

3. “Il Rifugio Nascosto:

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Il bunker sotto Palazzo Venezia” Un’opera incompiuta e misteriosa, celata sotto uno dei palazzi più storici di Roma. La costruzione di questo bunker rappresenta uno degli ultimi sforzi del regime di Mussolini per prepararsi all’imminente guerra.

  • Localizzato sotto Palazzo Venezia, a Roma.
  • Costruito su ordine di Mussolini ma non completato a causa della caduta del regime.

4. “Un Palazzo Regale:

Il bunker del re Vittorio Emanuele III a Villa Ada” Nel verde lussureggiante di Villa Ada, si cela un rifugio regale. Costruito per salvaguardare la famiglia reale, questo bunker è un esempio della prudenza e della preparazione di una nazione in guerra.

  • Trovato nel Parco di Villa Ada, Roma.
  • Costruito tra il 1940 e il 1942 come rifugio antiaereo.

5. “Protezione dalle Catastrofi:

Il Bunker Soratte” Nascosto nei pressi del Comune di Sant’Oreste, il Bunker Soratte è un’imponente struttura sotterranea costruita per proteggere l’Alto Comando Supremo dell’Esercito in caso di conflitto atomico. Questo bunker ci ricorda quanto fosse reale la minaccia nucleare durante la Guerra Fredda.

  • Localizzato vicino a Sant’Oreste, a 45km da Roma.
  • Costruito nel 1937 come rifugio antiaereo per l’Alto Comando Supremo dell’Esercito.

6. “Rifugi del Nord:

I bunker Breda e il Rifugio 87 a Milano” Relitti di guerra trasformati in testimonianze storiche, questi rifugi a Milano sono un simbolo della resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Ogni tunnel, ogni stanza ci racconta una storia di sopravvivenza e di coraggio.

  • I bunker Breda e il Rifugio 87 si trovano a Milano, erano rifugi antiaerei del 1942.
  • Sono localizzati nel settore est del Parco Nord di Milano e sotto la scuola elementare “Giacomo Leopardi”.

7. “Una Fortezza Nascosta:

Il Gamper Bunker in Trentino-Alto Adige” Nel cuore dell’Alta Val di Non, il Gamper Bunker è un incredibile fortificazione scavata nel monte Mais. Questo bunker, un esempio di architettura bellica dell’era di Mussolini, ci mostra quanto l’Italia fosse pronta a difendersi durante la Seconda Guerra Mondiale.

  • Localizzato nell’Alta Val di Non, Trentino-Alto Adige.
  • Costruito da Mussolini nel 1940 per prevenire l’invasione tedesca.

8. “Il Rifugio Sotterraneo di Torino:

Wiki

Il Bunker sotto piazza Risorgimento” Nel cuore di Torino, sotto la piazza Risorgimento, si nasconde un rifugio in grado di ospitare oltre mille persone. Questo bunker è un simbolo della prontezza di Torino ad affrontare eventuali catastrofi, evidenziando l’importanza della preparazione e della resilienza in tempi di crisi.

  • Situato sotto piazza Risorgimento a Torino.
  • Può ospitare fino a 1.150 persone.

9. “L’Antico Tunnel: Il bunker di Napoli”

Questo antico tunnel voluto da Ferdinando II di Borbone nel cuore di Napoli è una testimonianza vivente della storia della città. Utilizzato come rifugio dai cittadini durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è un ricordo tangibile del coraggio e della resistenza del popolo napoletano.

  • Il tunnel fu costruito nel 1853 da Ferdinando II di Borbone a Napoli.
  • Utilizzato dai napoletani durante la Seconda Guerra Mondiale per proteggersi dai bombardamenti.

Se non disponi di un rifugio antiatomico:

5 alternative da prendere in considerazione per proteggerti dalla radiazioni:

  • Cantine interrate
  • Parcheggi sotterranei
  • Miniere o cave artificiali
  • Tunnel della metro
  • Grattacieli ed edifici con piani interrati

Conclusione

 Sia che si viva in luoghi remoti come la Nuova Zelanda, l’Australia e l’Islanda, o in nazioni altamente preparate come la Svizzera, è essenziale essere informati e pronti per ogni eventualità. Sebbene l’Italia non offra molte opzioni di rifugio antiatomico, esistono alternative da considerare come cantine interrate e parcheggi sotterranei. Ricordati, la consapevolezza e la preparazione sono i nostri migliori alleati in tempi incerti.

Vedi anche

Crediti immagini: Silvia C

F.A.Q.

Dove si trovano i bunker in Italia?

In italia ci sono numerosi bunker costruiti per la maggior parte durante la seconda guerra mondiale e guerra fredda; I principali sono : West Star – Il bunker antiatomico di Affi, Il bunker di Villa Torlonia, Il bunker sotto Palazzo Venezia.

Dove scappare in caso di guerra in Italia?

Rifugiati tra i monti delle alpi dove l’attacco è meno probabile e eventuali esplosioni sarebbero deviate e attutite dalle conformazioni rocciose; Anche le piccole isole e paesi isolati potrebbero aiutarti in quanto lontani da possibili bersagli.

Cosa fare in caso di radiazioni?

In caso di radiazioni rifugiati in locali chiusi, meglio se sotto terra o in bunker appositamente costruiti; I piani più sicuri di un edificio sono tutti i piani interni eccetto il piano terra e l’ultimo piano; Rifgiati in stanze interne, sigilla porte e finestre ermeticamente per evitare contaminazioni dall’esterno;


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